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martedì 11 gennaio 2011

Piove sulle nostre staccionate


Ebbene,
se pensavate che la sfida SUDDETTO Vs MILU’ si fosse esaurita con la folgorante idea (folgorante direi in senso letterale) della rete elettrificata vi siete sbagliati.
Ma prima di raccontare l’ennesimo capitolo dell’entusiasmante saga familiare è bene che vi spieghi le vicende per le quali questa faccenda del giardino (a parte il non trascurabile fattore estetico) ha assunto una tale importanza nella nostro menage (???) familiare.
Quando noi  futuri sposini acquistammo la villetta in cui attualmente la nostra famiglia sta lievitando, avevamo già notato la strana particolarità del nostro giardino che, pur essendo a schiera come tutti gli altri, era l’unico che aveva la siepe di separazione solo da un lato. Sapete quel rassicurante ed odoroso muro di Rincospernum (o finto Gelsomino che suona pure meglio) che fa in modo che tu ed il tuo vicino non riusciate a vedere ognuno nel giardino dell’altro?
Bene quel rassicurante garante della privacy veniva a mancare proprio sull’unico lato della casa in cui ci troviamo ad avere dei vicini (l’altro lato è momentaneamente usato come seconda casa, quindi abitato solo ogni tanto e prevalentemente  in estate).
Quando abbiamo chiesto il motivo dell’asportazione della siepe la precedente proprietaria ha detto in modo rassicurante: “abbiamo tolto le siepi perché un’estate che non c’eravamo si erano tutte rovinate e quindi abbiamo preferito toglierle del tutto, MA NON VI PREOCCUPATE dall’altra parte c’è una anziana signora che non vi darà alcun problema”.
LE ULTIME PAROLE FAMOSE.
Il giorno 28 Maggio mettiamo per la prima volta piede nella nostra nuova casa: apriamo la serranda del garage, svuotiamo la macchina dalla prima consistente ondata di scatoloni, saliamo le scale ed apriamo la grande porta finestr…. “Allora siete arrivati finalmente”
“Si, salve sono la nuova vicina, Serena. Scusi se vado un pochino di fretta, ma abbiamo tanti viaggi da fare, comunque sono contenta di averla conosciuta”.
Uno…due…tre…
“Sereeeeeeeeeeeeeeeenaaaaaa”

Non ci crederete,
 ma la simpatica vecchietta non solo aveva tempestivamente scolpito a fuoco nella sua mente il mio nome e quello di mio marito (cosa che io sono riuscita a fare con lei solo dopo numerosi traumi e circa un mese di tempo), ma ha iniziato ad usarli copiosamente con qualunque pretesto le venisse in mente per farsi una piacevole chiacchierata.
E non vi dico cosa è potuto succedere quando ha visto i cani,
 nel tralasciarvi i particolari raccapriccianti del cibo improprio trovato malamente digerito in giardino dai cani “Signora, che ha dato del pane ai cani? Perché pensavo di averle detto che non sono abituati e che poi si sentono male” -“Io?! Ma stai scherzando??” (strano, eppure questo reperto dall’aspetto raccapricciante è proprio pane casereccio…magari hanno imparato i cani a farlo in casa) e delle ciotole di plastica sottile pericolosissime trovate mangiucchiate e smembrate a pezzi per tutto il gradino (“mi pareva che avessero sete!”), mi limito a dire che l’apice lo abbiamo raggiunto quando, dopo che finalmente ci siamo concessi una serata tra amici  lei ci è venuta a chiedere con aria irritata il numero di cellulare dicendo che era rimasta parecchio preoccupata perché siamo rincasati alle 23.30 (!!!!!!!!!) ed i cani erano rimasti da soli tutto il pomeriggio. “Se avevo il numero almeno vi chiedevo che fine avevate fatto”
CHE FINE AVEVATE FATTO??????
Non mi chiama mi’ madre, mi deve chiamare la Vecchia perché ha paura che i cani cadano in depressione in 100mq di giardino!!!!!
Vi assicuro che questa non è neanche la fine della storia, ma certamente è l’inizio dei numerosi PROGETTI ANTI VECCHIA che nell’ordine sono stati:

-ISTALLAZIONE DI UN TELO COPRENTE O PRESUNTO TALE: dopo circa un mese che si reggeva benissimo, abbiamo iniziato a trovarlo abbassato con a terra tagliate di netto le fascette con cui lo stesso era fissato alla rete, da quel momento abbiamo rimesso e ritrovato a terra per poi rimettere e ritrovare ogni santo giorno a terra la rete per circa una settimana. A questo punto il dubbio sorge. Interpellata sul motivo per cui il telo fosse integro e le fascette tagliate come se fossero state usate delle forbici, la Vecchia ha negato. Il progetto è stato abbandonato per una soluzione più strutturata: l’istallazione di una siepe.

-ISTALLAZIONE DI PIANTE DI FALSO GELSOMINO: che uno pensa che quando si dice “ora metto le siepi” venga un omino con un parallelepipedo di foglie verdi e sia già tutto coperto. Invece ci siamo trovati otto piante dotate di tre rametti messi in croce ciascuna, che quando raggiungeranno una densità tale da essere efficaci la Vecchia avrà monitorato la vita domestica di tre delle nostre generazioni (ho trascurato il raccapricciante momento in cui la stessa ha dichiarato: “non mettete le piante, che io vi devo guardare”). E’ nata la necessità di integrare il progetto FALSO GELSOMINO con qualcosa di efficace nel breve termine.

- ISTALLAZIONE DI UNA COPERTURA DI BAMBU’ DIETRO IL FALSO GELSOMINO: e qui credevamo di aver risolto, sino a quando Milù non ha deciso di collaborare con il nemico ( forse corrotta dalla promessa di cibo gratuito fuori dai pasti) distruggendo 4 delle 8 piante di Gelsomino e masticando svariate parti di Bambù, creando così numerosi orribili buchi. Inizia la sfida tra Titani.

 - ISTALLAZIONE DELLA RETE PROTETTIVA N.1 A COPERTURA DI BAMBU’ DIETRO IL FALSO GELSOMINO: L’idea era creare una sorta di aiuola che proteggesse piante e bambù, ma la rete che abbiamo usato era troppo morbida e Milù se l’è mangiata.

- ISTALLAZIONE DELLA RETE PROTETTIVA N.2, questa metallica: questo progetto è stato abbastanza longevo, orribile ma longevo, perché ha resistito ben 30 giorni prima che Milù riuscisse a far entrare il suo corpicione obeso dentro una delle maglie della rete e a mangiare una parte consistente del bambù uccidendo altre 2 delle rimanenti4 piante superstiti di Gelsomino. E’ qui che è nata la brillante idea del Suddetto di mettere la rete elettrica.

Non so se sono l’unica che leggendo tutto il racconto ha avuto la sensazione di trovarsi nella versione rivisitata della “Fiera dell’est “ (e venne il cane che cacciò il gatto  che si mangiò il topo che al mercato mio padre coprò….).

Fatto sta che per tagliare la testa al toro e non al cane, abbiamo deciso di togliere le varie retine del CASO (diciamo così) per mettere una sana, solida e duratura (voglio ben sperare) staccionata di legno a protezione del gelsomino e del bambù.
Il progetto è ancora in fase realizzativa, anche perché avendo mio marito deciso di scavare le buche in cui conficcare i pali con le sue vigorose mani nude, ci stiamo impiegando mediamente 3 ore a buca per sei staccionate sorrette da due pali che necessitano quindi di due buche l’una.
Magari per la bella stagione vi farò vedere il risultato della nostra nuova ingegnosissima fatica.
versione illustrata del progetto "Telo coprente"

6 commenti:

  1. mi hai fatto ridere... immagino la vecchietta col mattarello in mano, che esce da casa sua per sgridarvi che avete fatto tardi..
    non vi invidio! ;)
    Sono certa però che vincerete la guerra!

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  2. Cara Sere, purtroppo questo tipo di vicini non conosce frontiere ne paesi! io potrei scrivere un ´intera enciclopedia:-))) bacione! e in bocca al lupo!

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  3. ODDIIIIOOOOOOOO! Mi ricorda un film, mannaggia...come si chiamava....c'era Drew Barrymore e il marito di Demi Moore....e la vecchiettina sbirciona e rompipalle.
    No, dovete assolutamente intervenire in modo pesante e massiccio...altrimenti sai che roba quando ci sarà il vostro piccolino???
    Mamma mia...ma la gente non si fa mai i fattacci suoi? Che roba!
    Però tu Sere hai un modi di raccontare le disavventure che fa morire dal ridere, SEI TROPPO FORTE e scusa, mi viene da ridere anche se la situazione è tragica!
    I cani....perchè rosicchiano tutto ciò che si pianta??? Ne so qualcosa!
    Ma dimmi, come stai? Tutto procede bene?
    Un bacione+Fra

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  4. Per Frà : si chiamava "Duplex, un appartamento per tre" ahah è la prima cosa a cui ho pensato anche io!!!!Ahah!!E vabeh, la vita +è più digeribile se presa con un po' di ironia (mi sento molto Merry Poppins : basta un poco di zucchero e la pillola va giuuu)Comunque, dopo aver passato il Capodanno con l'esorcista adesso sono diversi giorni che finalmente mi sento una bomba, il Pagnottino si sente tanto e questo mi da molta più tranquillità!!LA prossima settimana ho la morfologica, intanto approfitto dell'ispirazione del tuo post per progettare la Nursery!!!EVVIVA!!

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  5. Sere, scusa ma mi sono fatta delle GRASSE GROSSE risate GRECHE (?). La tua vicina non ha limiti, non oso immaginare quando avrai il bimbo. Anche la vecchietta che abita sopra di me non scherza e spesso faccio riferimento a lei come alla vecchietta di "Duplex" - da oggi in poi il secondo pensiero sarà alla tua, di vecchietta. E anch'io adesso aspetto la tua nursery mi raccomando ...
    Un bacio, ti sono nel cuore :)
    http://wedding-planner-costa-azzurra.blogspot.com/

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  6. Lo ammetto,anche io ho riso tanto (grazie,Sere!). D'altra parte il confine tra il tragico e il comico e' moooolto sottile!dai,che di fronte a Pagnottino tutto scompare..anche la vecchietta Duplex'style!
    Ti,anzi vi, abbraccio!
    Laura@RicevereconStile

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....e tu che dici?!

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