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giovedì 30 dicembre 2010

FEDERICO

Non so come sia iniziata la vostra storia d'amore, la mia neanche a dirlo è stata un'avventura, uno scherzo del destino, uno di quei racconti (che poi secondo me sono i migliori) che se te li avessero accennati solo qualche tempo prima del loro avvento ti saresti fatto una grassa risata. 
Molto grassa, obesa.
Immaginate che ad un certo punto, certo inteso come ben definito, per la precisione il peggiore della vostra vita, mentre vi hanno appena comunicato che la vostra macchina nuova di zecca è stata accidentalmente semi distrutta da una vostra cara amica e il vostro ultimo rapporto si era miseramente   sgretolato insieme a tutte le vostre migliori aspettative, sulla scala antincendio dove stavate piangendo in preda ad una reazione tra il disperato e l'isterico, compaia dal nulla  la figura del vostro collega, quello che fino a ieri era pressochè invisibile ai vostri occhi, quello che fino a ieri consideravate poco più di un bamboccio, lo vedete scendere, guardarvi con un espressione indecifrabile e dirvi "dai, pensa a me che mi ha lasciato la ragazza".
Ecco, 
in quel momento non potevo certo mai immaginare che mentre lo insultavo presa da un attacco di acidità intestinale, una  voce fuori campo avrebbe benissimo potuto dire con tono solenne: " E lei non sapeva ancora che quello sarebbe diventato suo marito"...e non ci si soprende se quando aveva provato a fare una roba del genere il Grillo Parlante di Pinocchio si era preso una bella martellata in testa.

Mi viene in mente "chiedimi se sono felice", quando spiega come nella vita delle persone certi momenti apparentemente irrilevanti finiscano con innescare tutta una serie incredibile di eventi che si muovono da se, senza che nessuno possa fare nulla, come una pallina lasciata correre su un piano inclinato...quindi non mi chiedete come, ma una sera ho deciso che a quel collega strano dal viso un po' svampito andava data una possibilità:la sera del suo compleanno.
Certo l'occasione rendeva d'obbligo un regalo..regalo, non esageriamo, regalino, qualcosa che potesse dire "guarda, ti ho pensato", senza sembrare la prima cosa rimediata a basso costo e senza creare strane aspettative ( vedi regalo personale o costoso).
Insomma, cerca che ti ricerca, in un negozietto di quelli che sono zeppi di idee regalo, ho trovato quella che mi sembrava l'idea perfetta : un braccialetto di quelli di (perdonate l'aberrazione grammaticale, ma proprio non so come si scriva) caucciù con sopra una targhetta di acciaio con incise "a vuoto" le lettere del nome ENRICO .
Prendo orgogliosa il mio regalo e vado alla cassa per pagare.
La commessa, una tipa molto yeah con un sacco di voglia di chiacchierare, mi dice che potevo posare il braccialetto, perchè me ne avrebbe dato uno confezionato ..il resto non lo ricordo più si è perso quando sono caduta in trans ed ho iniziato ad abaiare, ma ricordo bene che quando riuscii a sganciarmi ed uscire dal negozio avevo il pacchettino già confezionato ed infiocchettato nelle mie mani.
Torno a casa, mi faccio carina e non mi rendo neanche conto del tempo che passa che sento suonare alla porta: è arrivato lui, discretamente abbronzato e insolitamente ben vestito, pronto per portarmi al mare.
Il locale dove ci troviamo ha una bella atmosfera, c'è la musica e sulla sabbia ci sono tutte buche con dentro delle grosse candele, prendiamo una cosa fresca da bere e ci sediamo davanti ad uno di questi piccoli falò ed iniziamo a ballare...no, non abbiamo ballato ma se ripenso a quella sera il ricordo è quello sereno ed armonioso di una danza...le chiacchiere, le battute le risate tutto è stato fluido e naturale come ascoltare una bella canzone.
Si è fatto tardi, mi alzo e mentre arriviamo alla macchina penso a quanto tempo era passato dall'ultima volta in cui avevo passato una così bella serata, quelle in cui il tempo sembra fermarsi con tutti i suoi dolori ed i suoi problemi e ridi solo di gusto.
Arriviamo sotto casa,
io penso che è arrivato il momento di tirar fuori il mio regalino: sfoggio un sorriso degno di Boccasana e dico "ecco, non credevi mica che mi fossi dimenticata del tuo compleanno!!Così potrai vederlo e pensare a me".
Si, sono stata una mollicona lo ammetto, ma il destino beffardo ha fatto uscire dalla mia bocca quelle parole proprio sapendo quanto profonda sarebbe stata la fossa in cui mi sarei seppellita quando lui, scartato il regalo, con  stampato in faccia il sorriso di chi ti prenderà per il culo tutta la vita  ha detto " BELLO, MA..... CHI E' FEDERICO?!".
Ebbene si,
la vaporosa commessa analfabeta  aveva scambiato i nomi sul braccialetto e non vi posso che lasciare immaginare l'enorme baratro che si è aperto sotto di me quando ho associato la frase bavosa con cui avevo annunciato il regalo alla sostanziosa figura di menta che gli si era accompagniata!!!
Vabeh,
 tutto è bene ciò che finisce bene, 
infondo non potevo immaginare neanche in quel momento che quel Federico avrebbe segnato l'inizio della storia più importante della mia vita e che sarebbe, dopo qualche anno, tornato per dare nuovamente inizio a qualcosa che per una volta ancora cambierà in meglio la mia imprevedibile e bizzarra esistenza.




7 commenti:

  1. che bello....lo chiamate Federico? ho la pelle d'oca!!!! ps: storia stupenda!!!! un inizio davvero scintillante e romantico, mi piace! :-) un bacione e buon inizio 2011, l'anno super che ti vedrà mamma! Melie°

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  2. Grazie Melie ti auguro un 2011 pieno di meravigliose sorprese, di quelle che ti cambiano in meglio la vita ;OP!!!!

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  3. Ma che forza questa storia Sere!
    Bellissima, simpatica e divertente,proprio come te!
    In bocca al lupo per questo nuovo Anno che, per te come per me, sarà ricco di novità sconvolgenti e di una nuova vita che starà a noi rendere felice e meravigliosa!
    Un bacio enorme a te e uno delicato sul pancino!
    E mi raccomando: l'olio di mandorle eh!!
    Fra

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  4. Ma quanto mi piacciono queste storie...tanti auguri per un anno pieno di novità ed amore con la tua famiglia in "working progress" ;-)

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  5. oddio che bello!
    Federico? è un bellissimo nome, e poi..
    sono senza parole perchè è tutto troppo bello! ;)

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  6. Un romanziere troverebbe spunto da questa storia! In bocca al lupo di cuore!

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  7. Con una storia cosi, è d'obbligo chiamarlo Federico (che poi secondo me è un nome bellissimo)!!!

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....e tu che dici?!

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